Nel mercato immobiliare di oggi, il ruolo dell’agente è sempre più centrale, soprattutto quando si parla di credito e contratti condizionati all’approvazione del mutuo. Lo approfondiamo con l’avvocato Massimo Chimienti, che il 16 maggio sarà relatore in un incontro formativo dedicato a clausole sospensive e risolutive nei contratti immobiliari.
Avvocato Chimienti, il 16 maggio si parlerà di credito immobiliare. Perché oggi è così attuale?
Perché il mattone è tornato a essere considerato un bene rifugio. Le fluttuazioni della finanza hanno riportato l’attenzione degli italiani sulla casa, e questo rilancio comporta un crescente ricorso al credito. Le statistiche ci dicono che almeno la metà delle compravendite avviene grazie a un mutuo, e in questo scenario il ruolo dell’agente immobiliare è decisivo: è il primo interlocutore tra le parti, e ha il compito di far sì che la documentazione necessaria sia in ordine per il buon esito della richiesta.
Parliamo quindi di clausole sospensive: cosa sono e perché sono importanti?
Le clausole sospensive sono elementi “accidentali” del contratto. In sostanza, consentono all’acquirente di non vincolarsi definitivamente fino a quando, ad esempio, non viene deliberato il mutuo. Questo tipo di clausola si inserisce nelle proposte d’acquisto – e talvolta nei preliminari – ed è molto utile in fase di trattativa.
È diversa dalla clausola risolutiva, che invece rende il contratto subito efficace, ma ne prevede la risoluzione automatica se l’evento dedotto non si verifica.
Cosa cambia, anche per il compenso dell’agente?
Tanto. Con la clausola sospensiva, il contratto è valido ma non produce effetti fino al verificarsi della condizione. Di conseguenza, il diritto alla provvigione per l’agente immobiliare scatta solo se il suddetto mutuo viene approvato.
Con la clausola risolutiva, invece, il diritto alla provvigione nasce immediatamente: l’evento futuro incide sul contratto ma non sull’attività già svolta dall’agente. È una distinzione fondamentale, anche alla luce dell’articolo 1755 del Codice civile.
Cosa si approfondirà nell’incontro?
Vedremo casi concreti, analizzeremo come scrivere correttamente queste clausole sia nelle proposte d’acquisto sia nei preliminari. Spesso vengono redatte in modo troppo generico: la chiarezza è fondamentale per tutelare entrambe le parti.
L’acquirente deve essere garantito sull’impegno economico, ma anche il venditore deve essere protetto da eventuali ripensamenti. Una clausola ben scritta non è un semplice formalismo, ma uno strumento di equilibrio e trasparenza.
Intervista a cura dell’addetto stampa Fimaa Bari Bat, Gennaro Del Core.