Più trasparenza per i clienti, più competenze per gli agenti, incentivi fiscali per rilanciare i centri storici. Sono queste le principali richieste avanzate da FIMAA Italia nel corso dell’audizione sul DDL Concorrenza, tenutasi presso la Commissione Industria del Senato, presieduta dal senatore Luca De Carlo.
A rappresentare la Federazione è stato Maurizio Pezzetta, delegato FIMAA Italia, che ha illustrato un pacchetto di proposte normative pensate per rispondere alle evoluzioni del mercato e rafforzare la qualità della professione.
Una nuova visione per l’accesso alla professione
Al centro dell’intervento, la proposta di modifica della normativa sull’accesso alla professione di agente immobiliare. FIMAA chiede:
- l’introduzione di percorsi universitari idonei come canale di accesso;
- l’obbligo di formazione continua per il mantenimento dell’abilitazione;
- la presenza di almeno due agenti immobiliari in attività con minimo cinque anni di esperienza nelle Commissioni d’esame istituite presso le Camere di Commercio.
Oggi più che mai la professione di agente immobiliare deve essere ancorata a requisiti di competenza certificata. Questo serve al mercato ma soprattutto alla tutela del consumatore.
🏙️ Cedolare secca per i locali commerciali
Altro tema strategico toccato da FIMAA riguarda la cedolare secca sulle locazioni commerciali, una misura già più volte invocata anche a livello locale.
L’obiettivo è duplice:
- contrastare la desertificazione dei centri storici, incentivando la riattivazione degli immobili commerciali sfitti;
- rendere più sostenibili per i proprietari gli investimenti in locazioni, con una tassazione più equa e stabile.
💬 La voce di FIMAA Bari Bat: “Più professionalità per sé e per i clienti”
Positiva la reazione del presidente di FIMAA Bari Bat, Gigi Foresio, che ha commentato: “Accogliamo con favore le proposte avanzate da FIMAA Italia. La nostra professione richiede una preparazione sempre più solida: sia per operare in un mercato in continua evoluzione, sia per garantire ai clienti trasparenza, competenza e affidabilità. La formazione continua è uno strumento fondamentale e la presenza di agenti esperti nelle commissioni d’esame può davvero elevare lo standard della categoria.”
